LE NEWS 2011

 
 

 

SOSPENSIONE "PALIO SANDONATO" 2011

1° COMUNICATO STAMPA, 1 giu.2011


Il PALIO è costretto a fermarsi e prendersi una pausa di riflessione.

Quest'anno non ci saranno ne' manifestazioni ne' gare.

Complice la crisi generale, la causa è lo stato economico deficitario dell'Associazione con troppi crediti da incassare ed i conseguenti debiti in aumento. I primi incerti, i secondi certi.

Il futuro è tutto da definire, e, risolta la questione economica, ci potrà essere solo se si capirà cosa è il PALIO nella sostanza e nelle opportunità che offre nonchè la corretta funzione delle Contrade, il reale patrimonio del Palio.

Il COMUNE, se vuole, può difenderlo con un ruolo di TUTORE; l'ORGANIZZAZIONE sarà un NUOVO Comitato composto da figure di diverse realtà associative del territorio; le CONTRADE dovranno rigenerarsi e costituirsi formalmente.

Non vogliamo siano fatte speculazioni, men che meno di tipo politico.

Il dialogo, con qualsiasi colore di amministrazione, è sempre stato il nostro principio.

Abbiamo sempre dimostrato un grande senso di responsabilità per ogni iniziativa realizzata, il Palio su tutte, per dare il nostro meglio a Musile.

Intanto, anche quest'anno, una iniziativa sola ma importante è stata comunque realizzata, il 14° Concorso di Pittura Sandonato 2011. E' iniziato come ogni anno a settembre, con la preziosa collaborazione della Scuola E.Toti, prima della sofferta decisione di fermarsi. Ora è stato completato fino alla realizzazione del drappo del "Palio Sandonato 2011" dipinto da Sara Sabatino vincitrice del Concorso specifico. L'opera per ora rimarrà all'Associazione.

Il presidente
Walter Marion

 

 

SOSPENSIONE "PALIO SANDONATO" 2011

2° COMUNICATO STAMPA, 15 giu.2011


SPEGNIAMO I RIFLETTORI DELLA POLITICA

Siamo rammaricati e anche un pò sorpresi.

Rammaricati per non essere stati ascoltati nella richiesta del silenzio politico per evitare la (misera) speculazione nella speranza di conquistare qualche voto.

Sorpresi dallo scoprire l'imprevisto interesse di alcuni sul destino del Palio.

Molti fra questi, anche chi non sapeva (e forse non sa) cos'è e cosa rappresenta, ed altri cui ha sempre dato un pò fastidio, chissà perchè.

Allora i miracoli accadono!

Fate come vi pare, ma, un consiglio a maggioranza e minoranza, fatevi bene i conti. Il saldo viene sempre alla fine, magari non subito (abbiamo molta fiducia nell' intelligenza dei cittadini).

Delusi, sì siamo delusi perchè questo è il segno evidente che chi ha avuto, ha o avrà il potere politico, non considera ma soprattutto non rispetta il progetto e l'onesto lavoro svolto da volontari "autentici" (non mascherati), indipendenti, con le qualità ed i limiti propri.

Peccato, si è persa un'occasione.

Se a qualcuno interessasse veramente salvare il Palio, il primo passo logico lo avrebbe fatto interpellando i primi interessati, senza accendere ne riflettori ne sterili polemiche.

La nostra storia ha visto generare e sviluppare il Palio con i suoi contenuti, ha visto proposte, già dal lontano 2004, credendo fortemente nel lavoro ed il dialogo, abbiamo presentato pubblicamente un progetto (a totale nostro carico) quale proposta di valorizzazione dell'area dello stadio di via S.Giovanni, prevedendo un vero Centro Culturale adatto alle dimensioni di Musile che ha riscosso l'apprezzamento di esperti. E' dal 2006 che puntualmente ogni anno dal palco e dalla nostra rivista chiediamo attenzione per salvaguardare e garantire un futuro certo al Palio donandolo al Paese, creando un organismo specifico.

Nessuno si è mai preoccupato, tanto meno le amministrazioni di turno nel ruolo di tutore.

Essere parte di una Comunità che opera socialmente senza schierarsi, seppur con una forte identità, non paga. Essere capaci di coinvolgere una importante massa di persone, ad alcuni può dar fastidio? Se non pericolosi sicuramente ci scopriamo sempre più scomodi. Pazienza.

Il presidente
Walter Marion